Lo strumento NISP

27/03/2021

Lo spettro-fotometro ad infrarossi NISP ha lo scopo di realizzare fotometria nel vicino infrarosso (900 nm – 2000 nm) di tutte le galassie osservate anche da VIS, e di fornire spettri a bassa risoluzione nel vicino infrarosso e redshift di milioni di galassie. La fotometria nel vicino infrarosso sarà combinata con i dati raccolti da VIS per derivare i redshift fotometrici e le stime grossolane delle galassie osservate da VIS. Gli spettri nel vicino infrarosso saranno utilizzati per ricavare redshift accurati, distanze di galassie e loro posizione tridimensionale nell’Universo. I dati spettroscopici di NISP saranno principalmente utilizzati per descrivere la distribuzione e l’addensamento delle galassie e come queste sono cambiate negli ultimi 10 miliardi di anni sotto l’influenza del contenuto di materia oscura ed energia oscura dell’Universo e della gravità.

Il modello strutturale e termico del satellite Euclid nello stabilimento della Thales Alenia Space a Cannes, Francia. Crediti: ESA – S. Corvaja.

Il piano focale di NISP è composto da una matrice 4×4 di rivelatori Teledyne (2040×2040, 18 micron pixel), in grado di coprire un campo di vista di 0,53 deg2 condivisi con VIS, con pixel di 0.3 secondi d’arco.

Il canale fotometrico sarà equipaggiato con 3 filtri a banda larga (Y, J e H) in un range di lunghezza d’onda, rispettivamente, di [900-1192] nm, [1192-1544] nm e [1544-2000] nm.

Il canale spettroscopico avrà 4 grism a bassa risoluzione nel vicino infrarosso, 3 “rossi” (1250 nm – 1850 nm) e 1 “blue” (920 nm – 1250 nm), ma nessuna slitta (“spettroscopia slitless”). I tre grism rossi copriranno lo stesso intervallo di lunghezza d’onda ma forniranno spettri con tre diverse orientazioni (0°, 90° e 180°) al fine di decontaminare spettro slitless da possibili sovrapposizioni di spettri provenienti da altre sorgenti nel campo osservato.

NISP fornirà il redshift di circa 30 milioni di galassie in un range di redshift compreso tra 0,7 e 2,0 in circa 4000 secondi.