Gli asteroidi attivi sono oggetti che presentano le caratteristiche orbitali tipiche di un asteroide, ma mostrano anche – almeno occasionalmente – le caratteristiche morfologiche di una cometa, ossia la chioma e la coda. Al momento sono noti 40 asteroidi attivi. Questi corpi erano originariamente designati come comete della fascia principale (o Main-Belt Comet, MBC), ma questa designazione implica una composizione ghiacciata e l’esistenza solo all’interno della Fascia Principale degli asteroidi, mentre la popolazione in crescita di questi corpi mostra che non è sempre così. Per questo ora si preferisce chiamarli semplicemente asteroidi attivi. Le cause dell’attività possono essere eterogenee: sublimazione di materiali volatili, disgregazione rotazionale, fratturazione termica oppure collisione con asteroidi più piccoli. Il primo asteroide attivo scoperto è stato 7968 Elst-Pizarro. Questo asteroide fu scoperto nel 1979 ma nel 1996 mostrò una chioma e una coda e gli fu assegnata la designazione tipicamente cometaria 133P/Elst-Pizarro dal nome degli scopritori dell’attività cometaria.
L’8 gennaio 2019 il progetto ATLAS dedicato alla ricerca di nuovi asteroidi near-Earth ha scoperto che anche l’asteroide (6478) Gault appartiene al novero degli asteroidi attivi. Gault è un asteroide di tipo S appartenente alla Fascia Principale degli asteroidi, collocata nella zona di spazio compresa fra le orbite di Marte e Giove. Si tratta di un asteroide con un diametro stimato di circa 5 km, scoperto il 12 maggio 1988 da Caroline ed Eugene Shoemaker da Monte Palomar. Gault si muove su un’orbita eliocentrica avente un semiasse maggiore di 2,30 AU, inclinata di circa 22° rispetto al piano dell’Eclittica e con una moderata eccentricità di 0,19. Al perielio si porta a 1,86 AU dal Sole, mentre all’afelio arriva a 2,75 AU, quindi si tratta di un corpo che si muove nella parte interna della Fascia Principale. Dal punto di vista dinamico appartiene alla famiglia collisionale di Phocaea. L’attività di Gault è cessata nel marzo 2019, ma andando ad analizzare gli archivi fotografici è stato dimostrato che l’asteroide ha subito più processi di attività in passato. Si tratta quindi di un asteroide attivo ricorrente, anche se in modo irregolare.
In OAS l’asteroide Gault è oggetto di intensi studi fotometrici BVR con il telescopio “Cassini” della stazione di Loiano con lo scopo di determinarne il periodo di rotazione e le eventuali variazioni nel tempo, stabilire l’andamento della curva di fase, l’andamento del colore B-V, V-R e B-R sulla superficie e monitorare la ripresa dell’attività.